Le modifiche al Codice della Strada del DL 121/2021

2021-09-23T17:58:21+00:00 23 Settembre 2021|

Sono già in vigore dal 12 settembre, ed aspettano la ratifica del Parlamento per diventare definitivi i nuovi aggiustamenti al Codice stradale  che danno il senso di un cambiamento, lento ma inarrestabile, verso un nuovo tipo di mobilità, più sostenibile e attenta alle tematiche del clima, delle pari opportunità e delle iniziative individuali

Ecco le principali novità introdotte con il Decreto Legge 10 settembre 2021 n. 121 (G.U. n. 217 del 10.9.2021) che modificano alcuni articoli del Codice della Strada.

 

Possibilità di riservare degli spazi di sosta alle donne in gravidanza, ai genitori di bambini piccoli, ai veicoli elettrici e agli scuolabus

Viene modificato l’art. 7, con la riscrittura del comma 1 alla lettera d), che viene articolato nel dettaglio con l’aggiunta delle categorie suddette. Si tratta di un bel passo in avanti a vantaggio non solo delle mamme, ma anche dei papà alle prese con i “preziosi contenuti” di carrozzine e passeggini (la legge recita “bambino di età non superiore ai 2 anni”). Attenzione però, perché per usufruirne si dovrà avere il “permesso rosa”.

 

Aumento della lunghezza massima degli autoarticolati a 18 m (prima era 16,50 m)

All’art. 61 della sagoma limite, viene modificato il comma 2 in tal senso, e viene aggiunto il comma 2 bis che prevede la possibilità, per gli autosnodati e filosnodati in servizio pubblico di linea, di raggiungere i 24 m in lunghezza.

Il “bilico” si fa più lungo e soprattutto capiente: al posto dei canonici 33 pallet, se ne potranno trasportare 37, a tutto vantaggio dell’alleggerimento del traffico stradale. Una modifica che accoglie il consenso dell’intera categoria degli autotrasportatori, che da tempo spingono l’iniziativa per ottimizzare le loro attività. La sperimentazione in tal senso è attiva dal 2009 con grande soddisfazione di tutti. Ricordiamo che in molti paesi dell’Europa già da tempo si può circolare con questo tipo di veicoli.

 

Obbligo del corso di formazione di primo soccorso per KA e KB

L’art. 116 al comma 9 si legge questa novità: l’obbligo di frequentare, con profitto, un corso di primo soccorso per conseguire il KA e il KB (certificati professionali per il servizio pubblico di trasporto persone con motocicli e autovetture – vale a dire taxi e ncc). In genere, il libero professionista che offre determinati servizi alle persone  – ad esempio la guida turistica o escursionistica – ha già l’obbligo di fare un corso di questo tipo: ecco che adesso tale requisito viene esteso anche ai colleghi tassisti e conducenti ncc. Rimane da capire come verrà articolato il lavoro delle autoscuole chiamate a fare formazione agli aspiranti conducenti professionali.

 

Multa raddoppiata per chi parcheggia negli spazi riservati alle persone invalide

Passa a ben 165 euro la sanzione per il veicolo in divieto di sosta su spazi riservati ai disabili; per il ciclomotore o la moto, la multa è invece di 80 euro (art. 188)